1 e 2 Aprile 2023

NEULAND

Elena Boni, Angelina Chavez,                  Futura Tittaferrante



NEULAND

TRA ORIZZONTI E MAREE 

Elena Boni, Angelina Chavez, Futura Tittaferrante 

Testo critico di Ludovica Palmieri 

1 e 2 aprile 2023 | ore 11.30 -18.30 Inaugurazione 1 aprile 

SBA - Sporting Beach Arte, L.mare A. Vespucci 6 - Ostia Lido, Roma 


Sabato e domenica 1 e 2 aprile 2023, Elena Boni, Angelina Chavez e Futura Tittaferrante presentano ad Ostia, presso lo SBA - Sporting Beach Arte, NEULAND. TRA ORIZZONTI E MAREE, progetto installativo a cura di Ludovica Palmieri. 

Le tre artiste, nell’arco di due settimane, hanno restituito l’identità al luogo che, durante l’inverno ne era stato privato, creando una dimensione parallela: Neuland. Una terra sospesa, nuova, in divenire; che, grazie al tocco taumaturgico delle artiste, è sorta a partire dal concetto di orizzonte. 

Neuland è UN progetto con TRE anime, perché , anche se scaturito a partire dallo strettissimo rapporto che lega le tre protagoniste, che hanno anche condiviso lo studio, si nutre delle loro peculiari identità . Per cui, Neuland vive nel confronto ma, allo stesso tempo, si estrinseca attraverso tre installazioni diverse che, silenziosamente, si guardano e dialogano tra loro. 

Elena Boni, Angelina Chavez e Futura Tittaferrante sono rispettivamente autrici di Neuland, Oltre il sogno; Neuland, Oltre il conine; Neuland, Oltre lo sguardo; dal momento che entrambe si pongono oltre i luoghi comuni e i dati di fatto. 

In altre parole, come in una sorta di corrispettivo artistico di Rashomon 羅生門celebre ilm di Kurosawa del 1950, Neuland propone la stessa storia attraverso tre punti di vista, con la differenza che la diversità qui non è sinonimo di divergenza. Neuland dimostra che l’esistenza di più orizzonti non è una minaccia ma una possibilità , nella misura in cui la varietà ampliica, nel confronto aperto e pulito, le singole identità. 

Ognuna si esprime secondo le proprie modalità . Elena Boni, designer e artista, presenta un’installazione evocativa; Angelina Chavez, fotografa e performer, un progetto fotograico installativo; Futura Tittaferrante, fotografa e artista, un’installazione immersiva. Tutte e tre rilettono sui concetti di nostalgia e memoria per un “ritorno allo stato precedente” non tanto come ine ma, piuttosto, come punto di partenza; nella misura in cui il nuovo, rappresentato da Neuland, non può prescindere da una rilessione sul passato. 


Elena Boni (Latina 1972, vive e lavora a Roma) 

PERSONALI

2016: Il mio Spazio k, Interno 14, Roma 

2015: In the ocean, installazione, Rio de Janeiro 

2014: Interna Mente, mostra presso la galleria Kunsthause, Roma; 

2012: The house and love and dissent Gallery Rome, "Tick Tock il superluo della vita" 

2010: Pio Monti Gallery Roma, per Alta Roma, site speciic Jessica Harris Sie–Obozone 

COLLETIVE

2022: Residenza artistica Palazzo Marchetti, Salina. Mostra conclusiva “Per me veniva dal mare” insieme a Futura Tittaferrante ed Angelina Chavez 

2021: Installazione presso Studio Monti; Il verde Prato dell’amore, Roma Pigneto, atelier Leopardessa 

2019: Palermo cultura, Fondazione Withaker, Installazione sonora, Palermo; La casa esagono, memorie di Giorgini, Golfo di Baratti; TDW - Tianjin International Design Week, Cina, mostra "Bloom" 

2017: Bianco Pallido, Studio Fondamenta
2016: Rituale di Primavera, "La Nube di Oort"
2014: Portafortuna, Spazio Y; Exlusiva, 14 x 14
2011: Studio 54, installazione; Flora cult casale Fendi, installazione per A.I. 

Angelina Chavez (Germania 1978, vive e lavora a Roma) 

PERSONALI

2013: Obstacles, Il teatro del gusto, Roma
2013: “Voi siete Qui”, Università La Sapienza, Roma e 2012: “I volti di Voi siete Qui”, Le Murate, Firenze 

2012: Presentazione del ilm e della mostra fotograica “Voi siete Qui”, Casa del cinema, Roma 2012. Il ilm vince la menzione speciale ai Nastri D'argento, sezione documentari 

2011: Presentazione ilm documentario e mostra fotograica “Voi Siete Qui” alla 68esima mostra del Cinema di Venezia 2010: “The Mommy Project”, Libreria Tuba, Roma
2009: “Family Portrait” Rassegna Obiettivo Donna, Roma
2008: “Family Portrait/ Obstacles” a cura di A. Pieroni, FotoGraia Festival Internazionale di Roma 

COLLETTIVE

2022: Residenza artistica Palazzo Marchetti, Malfa, Salina con annessa mostra conclusiva “Per me veniva dal mare” insieme a Futura Tittaferrante ed Elena Boni 

2012: The Mommy Project, Shades of women, Teatro Due, Roma
2011: Obstacles, Proiezione, Shades of Women, Teatro Due, Roma
2010: Miscelanze 3, installazione in collaborazione con Prog Arch Design, Brancaleone Roma
2009/2010: “Conini07” mostra itinerante per artisti emergenti con tra Roma, Torino, Firenze, e Palermo
2009: “In Bilico” Orvieto Fotofestival, a cura di A.Pieroni– Vincitrice del Premio Luciano Scattolin per “Obstacles” 2008: 13° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea Saturarte, Genova 2008 – vince il premio per “The Other” 


Futura Tittaferrante (1985 Roma, vive e lavora a Roma) 

PERSONALI
2022: Sulla pelle, installazione site-speciic, Galleria Ex Elettrofonica con F.I.S.E., Casina dell'Orologio, Villa Borghese – Roma
2022: Fuori(il)corpo, installazione site-speciic, Arte Pollino Palafrido e bosco esterno – Latronico (Potenza)
2022: Trame, installazione site-speciic diffusa, Biblioteca Attiva/Associazione start, Uccelliera del Parco di Villa Chigi, Ariccia Roma 2021: Fuori(il)corpo, installazione site-speciic, Festival Verdecoprente, sentiero di Palliccio – Amelia (Terni)
2019: Lympha, installazione site-speciic, Fotograia Europea, Oficine Gattaglio - Reggio Emilia
2014: Melita, installazione site-speciic, Blitz gallery – La Valletta (Malta)
2015: Valico, installazione site-speciic, spazio di residenza della Compagnia Eolienne Cirque Choré ographié - Parigi (Francia)
2014: Grandini, esposizione personale, Squadro Galleria Stamperia d’Arte - Bologna
2013: Salici, Arte Fiera, Maison22 - Bologna 

2011: Gliptica, proiezione, Festival Colorno Photo life 2011, presentata da Gigliola Foschi con Nina Kassianou e Paolo Barbaro 2011: Pneumatico, FotoGraia Festival Internazionale di Roma, Teatro Furio Camillo - Roma
COLLETTIVE
2018: Agramadora, installazione site-speciic, festival nell’Arena delle balle di paglia – Cotignola (Reggio Emilia) 

2017: Letters from, installazione site-speciic, Festival della Letteratura di Viaggio, Palazzetto Mattei - Roma 2010: The Border, Piemonte Movie Glocal ilm festival, Biblioteca Civica Arduino – Moncalieri (Torino) 

 

NEULAND. TRA ORIZZONTI E MAREE 

Inaugurazione 1° aprile 2023 | ore 11.30 – 18.30 | Fino al 2 aprile 

Per info: info@ludovicapalmieri.com 

SBA - Sporting Beach Arte | Lungomare A. Vespucci 6 - Ostia Lido, Roma  Tel. 3402265769 | 

Si ringrazia la cantina Federici per la sponsorizzazione tecnica. 

15 e 16 ottobre 2022

cabine d'artista 2 - Bagni Misteriosi

 

                        

COMUNICATO STAMPA

cabine d’artista 2 - Bagni Misteriosi

 

 

 Dalle 12 di sabato 15 fino alle 20.00 di domenica 16 ottobre 2022 il format di cabine d’artista torna a reinventare le cabine dello stabilimento balneare Sporting Beach, ad Ostia, con una collettiva di arte contemporanea.

Questa nuova edizione 2022 di cabine d’artista vede il coinvolgimento delle energie di Giacomo Guidi, fondatore diContemporary Cluster [Collective Intelligence], che cura integralmente il progetto,e ha il titolo immaginifico Bagni Misteriosi, ispirato al ciclo di opere di Giorgio de Chirico Les bains misterieux (1934-36).

Dunque ancora ogni cabina ospiterà uno dei 34 artisti invitati da Guidi, ma questa volta proprio il riferimento all’opera di de Chirico sarà “la chiave di lettura delle opere in mostra, non soltanto per il soggetto, ma in particolare per la composizione: un complesso di percorsi tra le dialettiche dei vari artisti, un viaggio nella dimensione contemporanea della scena artistica romana”.

Se nella prima edizione del 2019, realizzata sotto la curatela di Paola Pallotta e la direzione artistica di Alessandra Francesca Borzacchini, aderirono con entusiasmo più di 40 artisti, alcuni dei quali affermati sulla scena romana e internazionale, in questa seconda edizione sono numerosi i giovani artisti artisti emergenti.

Voluta da SBA-sportingbeacharte, questa mostra collettiva sui generis, come tutte le altre attività della piccola galleria sulla spiaggia, rientra in quell’ intento di promuovere il lavoro di artisti emergenti e, attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea, portare l’attenzione del pubblico sulle potenzialità positive e propositive della periferia costiera della capitale, nella convinzione che con l’Arte e la Cultura si possa risvegliare un luogo alla consapevolezza di se stesso, al riconoscimento della propria identità, e della coscienza civica fondante di ogni comunità sociale. 

 

 

Gli artisti partecipanti sono 34: oltre a Paolo Assenza e Katia Pugach - già presenti nell’ edizione 2019, Fabrizio Cicero, Germano Serafini, Marco Bernardi, Davide Serpetti, Lapo Simeoni, Luca di Terlizzi, Caterina Sammartino, Emanuele Fasciani, Verdiana Bove, Francesca Cicia, Luca Grechi, Marco Emmanuele, Alessandro Giannì, Andrea Polichetti, Valerio Di Fiore, Dario Carratta, Marco Affaitati, Lorenzo Pace, Cristallo Odescalchi, Silvio Saccà, Giulia Apice, Niccolò De Napoli, Jacopo Natoli,  Gian Maria Marcaccini, Bianca Millan, Delfina Giannattasio, Margherita Ferro, Maddalena Scuderoni, Elia 900, Leonardo Crudi e Marco 900.

 

Ostia (Roma) // 15-16 ottobre 2022
cabine d’artista 2 - Bagni Misteriosi
Stabilimento balneare Sporting Beach
Lungomare Amerigo Vespucci 6
https://www.contemporarycluster.com/.                                                                                             https://www.sba-sportingbeacharte.it/

 

STAMPA

20 ottobre 2019

       



CABINE D’ARTISTA  –  ABBI CURA
a cura di Paola Pallotta
e intanto, vicini, Stefano Verri e Fabrizio Pizzuto

20 ottobre – 3 novembre 2019
SBA - Sporting Beach Arte
Lungomare A. Vespucci, 6 – Ostia Lido, Roma

Inaugurazione domenica 20 ottobre 2019, ore 11.30


COMUNICATO STAMPA

SBA - Sporting Beach Arte è uno spazio che accoglie l’arte contemporanea all’interno di uno stabilimento balneare, lo Sporting Beach, a Ostia; non solo una galleria, ma un luogo d’incontro per comprendere insieme le diverse problematiche dell’ambiente naturale e sociale in cui è inserito.  Proprio in questo che è uno degli ultimi stabilimenti storici del litorale romano, dal 20 ottobre al 3 novembre 2019 sarà ospitata la mostra “Cabine d’Artista – Abbi Cura” a cura di Paola Pallotta e promossa da SBA - Sporting Beach Arte. La collettiva sarà inaugurata domenica 20 ottobre alle ore 11.30.
Quaranta artisti italiani e stranieri compongono un insieme eterogeneo per provenienza, curriculum, fama, metodologie e tecniche, tutti invitati a presentare un lavoro all’interno dello spazio di una cabina dello stabilimento balneare che abbia come tema fondante l’”avere cura” del patrimonio umano, culturale e materiale che siamo e che abbiamo il dovere di trasmettere al futuro.
Pittura, disegno, ceramica, video, fotografia e installazioni dialogano nell’orizzonte ideale del mare e dei temi da esso generati, le migrazioni e le civiltà, gli scambi, i naufragi e i salvataggi, ma anche l’inquinamento, l’erosione, i danni e gli oltraggi all’ambiente.


La mostra “Cabine d’Artista – Abbi cura”
Ciascuno degli artisti è invitato ad esporre il proprio lavoro all’interno dello spazio di una cabina dello stabilimento balneare. Ciascuno indipendente, ma allo stesso tempo in comunicazione ravvicinata e solidale con gli altri, creando una comunità produttiva e feconda attraverso le opere in mostra, già realizzate o prodotte site-specific. Una comunità temporanea ma solida, che poggia sull’idea che il processo creativo può e deve essere oggi, in questa epoca in pericolo, partecipe e responsabile, una sorta di appello alla solidarietà e alla sostenibilità, gesto di cura reciproca che rende le opere simboli di sostegno e cooperazione all’interno di un progetto di vita comune, questa volta messo in atto in riva al mare.
La forma di piazza  della porzione di spiaggia occupata dall’evento si configura come spazio unitario su cui si affacciano i linguaggi plurali degli artisti, area comune di intervento artistico e di riflessione. La scelta è dettata dalla qualità intrinseca della planimetria e dell’aspetto generale dello Sporting Beach, nato alla fine degli anni ‘50 da un progetto in cui si riconosce l’intervento dello studio di Pier Luigi Nervi (1891 - 1979), nome tutelare dell’architettura  internazionale.
Per queste ed altre ragioni, gli organizzatori auspicano che il progetto possa diventare ricorrente, con cadenza biennale.
Le parole della curatrice Paola Pallotta spiegano il titolo della mostra: “Avere cura dell’arte e degli artisti è il principio che guida ogni nostra scelta curatoriale, appunto. Ci sostiene e ci mostra come, attraverso l’arte, si può riflettere autenticamente sulla sostenibilità delle nostre azioni e sulle loro conseguenze nei confronti del luogo che abitiamo, l’uno accanto all’altro, indissolubilmente, mentre viviamo la nostra unica possibilità di avere cura dell’eredità materiale che abbiamo e che siamo in dovere di trasmettere al futuro.
L'erosione, nei processi di disgregazione e abrasione dell’ambiente, altera l’ecosistema naturale attraverso agenti esogeni che provocano lesioni e ulcerazioni in un costante processo di modificazioni fisiche. Allo stesso modo sfalda il ‘piano di consistenza' dell’organizzazione sociale e politica (polis), dissolve le strutture, gli individui e il capitale umano di un territorio, mettendone a nudo la fragilità e richiedendo azioni di contrasto e di cura, parola che ha il dono di combattere avversità e dimenticanza. Soltanto con uno sguardo premuroso, con impegno, si può tentare di limitare l’erosione dell’animo così come del territorio: prendersi cura di noi stessi e dello spazio che viviamo, occupandocene attivamente, provvedendo alla sua conservazione. Per queste ragioni, con la collettiva Cabine d’artista – Abbi cura, offriamo agli artisti una casa, anche di dimensioni simboliche come quelle di una cabina, un luogo riparato e protetto dove sentirsi accolti, certi che si possa riconoscere il valore di un mestiere tanto particolare e privo di utilità immediata, ma tanto necessario non solo per un singolo territorio, ma per tutta la comunità e la sua storia.”

Gli artisti partecipanti
Andrea AQUILANTI, Paolo ASSENZA, Cinzia BECCACECI, Anna BODINI, Alessandra F. BORZACCHINI, Oreste CASALINI, Carlo CECCHI, Giovanni CIMATTI, Cinzia CINGOLANI, Maria D'ALESSANDRO, Iginio DE LUCA, Mauro DI SILVESTRE, Davide DORMINO, Stefania FABRIZI, Evandro GABRIELI, Leonardo GENSINI, Claudio GIVANI, Francesca GUIDIERI, Felice LEVINI, Rita MANDOLINI, Mapi, Marie MATHIESEN, Anna A. MILETO, Matteo NAGGI, Gianfranco NOTARGIACOMO, Luca PADRONI, Marina PARIS, Luana PERILLI, Katia PUGACH, Nicola ROTIROTI, Massimo Saverio RUIU, Gino SABATINI ODOARDI, Maurizio SAVINI, Gaia SCARAMELLA, Donatella SPAZIANI, Alberto TIMOSSI, Claudio VAGNONI, Riikka VAINIO, Edoardo ZAMPONI, Sara ZANIN, Alfredo ZELLI, Fernando ZUCCHI.




INFORMAZIONI
mostra: “Cabine d’Artista. Abbi cura”
sede: SBA - Sporting Beach Arte, Lungomare A. Vespucci, 6 – Ostia Lido, Roma
apertura al pubblico: 20 ottobre – 3 novembre 2019
curatore: Paola Pallotta 
catalogo: edito da SBA - Sporting Beach Arte. Progetto grafico di Anna Bodini

fotografie Paolo Darra
inaugurazione: domenica 20 ottobre ore 11.30
orari mostra: tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 16.00
ingresso libero

 

per informazioni e appuntamenti: tel. +39.340.2265769
tlimit10-decor@yahoo.it
www.sportingbeacharte-sba.jimdo.com  
 HYPERLINK "http://www.facebook.com/sportingbeacharte"www.facebook.com/sportingbeacharte
#sba_sportingbeacharte


Ufficio stampa: Paola Saba, cell. +39.338.4466199; e-mail:  HYPERLINK "mailto:paolasaba@paolasaba.it"paolasaba@paolasaba.it

Eventi collaterali
Durante i giorni di apertura della mostra, sono previste alcune attività correlate il cui calendario sarà disponibile a breve:
* ciclo di incontri con gli artisti per approfondire le diverse poetiche e tecniche delle opere esposte
* visite guidate tenute dalla curatrice della mostra e dai curatori Fabrizio Pizzuto e Stefano Verri
* in collaborazione con RUFA - Rome University of Fine Arts, corso di Management per l’arte, visite guidate    per gli studenti tenute da Fabrizio Pizzuto
* “Decostruire per immaginare”, workshop tenuto da Matteo Naggi, scultore ceramista presente in mostra, 

   nei giorni 26 e 27 ottobre (info e iscrizioni al numero 340.2265769)

27 marzo 2019

Mercoledì 27 marzo 2019 si svolgerà, presso lo Sporting Beach e Sporting Beach Arte, la performance collettiva Terzo Paradiso / Sulla sabbia di Ostia che vedrà protagonisti Michelangelo Pistoletto insieme agli studenti del Liceo Ginnasio “Anco Marzio”, del Liceo Scientifico “Democrito” e del Corso di Laurea in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare-Università Roma Tre.

Dalla comunità d’intenti tra Cittadellarte-Fondazione Pistoletto ONLUS, centro di cultura internazionale, e laboratorio creativo, e lo Sporting Beach Arte, realtà attenta alle diverse problematiche dell’ambiente naturale, sociale e artistico in cui opera, nasce il progetto Terzo Paradiso – Sulla sabbia di Ostia, un percorso biennale dove verranno chiamate in campo le forze del litorale romano per una rinascita del patrimonio antropologico e culturale lidense. Sarà un segno sulla sabbia, come la prima versione del Simbolo del Terzo Paradiso tracciata da Michelangelo Pistoletto, a indicare l’inizio del percorso. Un segno che verrà tracciato dagli studenti, future generazioni che raccolgono l’invito alla trasformazione sociale responsabile e sostenibile attraverso una performance artistica. Non un passaggio di testimone, ma un’assunzione di consapevolezza che il vero cambiamento e la vera conoscenza passano attraverso l’unione, le relazioni sociali, lo scambio, l’accettazione dell’altro, il consolidamento del rapporto Natura-Uomo- Cultura e con il rapporto paritario centro-periferia in un unicum che è la Città.

Terzo Paradiso / Sulla sabbia di Ostia è parte integrante del progetto artistico internazionale Rebirth/Terzo Paradiso di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, che si basa sui concetti di Demopraxia e Trinamica così come enunciati da Michelangelo Pistoletto e fa propri i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile Agenda 2030 ONU.

 

 

Michelangelo Pistoletto

TERZO PARADISO/Sulla sabbia di Ostia

performance collettiva

 

mercoledì 27 marzo 2019, ore 11.00

 

coordinamento a cura di Paola Pallotta e Francesco Saverio Teruzzi

 

“I periodi di grande cambiamento cominciano sempre con la sfida nei confronti delle frontiere artistiche preesistenti, che poi si estende alle frontiere sociali più significative, finché poi l’intera società si trova trasformata.” (Arthur C. Danto)

 

 SBA Sporting Beach Arte dedica la giornata di mercoledì 27 marzo 2019 a Michelangelo Pistoletto e al suo Terzo Paradiso che in questa occasione vede protagonisti gli studenti di Ostia e si intitola Sulla sabbia di Ostia.

 In tempi in cui l’umanità sembra nel pieno dello sfruttamento dell’ambiente, e lo sviluppo al massimo utilizzo del suolo, la dissipazione energetica e il saccheggio delle risorse trovano un contrappasso nell’opera di importanti artisti contemporanei.

 Michelangelo Pistoletto intuì già dal 1967, anno in cui realizzò La Venere degli stracci, che l’artista ha il dovere di dedicare grande parte delle proprie qualità teoriche e doti pratiche alla denuncia dei pericoli e dei danni occorsi all’ambiente, e dunque alla necessità di ricostruire il rapporto tra Natura e Cultura. La modificazione del paesaggio naturale ad opera della civiltà, così prepotente negli ultimi decenni e ormai al centro delle preoccupazioni dei governi, ci costringe a ripensare le modalità del nostro stare sulla terra e gli artisti, nel flusso di eventi creativi o distruttivi che chiamiamo storia, situano l’arte in una prospettiva di trasformazione della società. L’obiettivo comune degli artisti che Germano Celant indicava come un’aggregazione ideale e pratica nel suo celebre articolo Appunti per una guerriglia apparso su “Flash Art” nel 1967 e che segnò l’inizio ufficiale dell’Arte Povera, era quello di comprendere il nucleo originario della società contemporanea, al di là di ogni sovrastruttura. I materiali “poveri” usati per fare arte - ferro legno pietra terra stracci, scarti industriali - divennero il mezzo per denunciare le contraddizioni dell’agire umano anche nei confronti dell’Ambiente naturale, paradosso della modernità. Aprire con urgenza il dialogo tra Arte e Ambiente ha così significato non perdere di vista la complessità e la profondità della questione, quella del dover essere nella natura coscientemente, attraverso un atto di volontà e di creazione artistica. L’uomo che possa dirsi contemporaneo non può prescindere dal rapporto con l’Ambiente, anche inteso come ambiente sociale e antropologico.

 Coerente con questa concezione dell’arte, nel 1998 Pistoletto istituisce a Biella “Cittadellarte”, sede della Fondazione che porta il suo nome e centro di cultura internazionale, grande laboratorio creativo dove fare ricerca e condividere idee, luogo per mostre, convegni, incontri e dibattiti.

Nel saggio omonimo pubblicato nel 2007, l’artista enuncia: “Il Terzo Paradiso è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. […] Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.” E ancora: “Il progetto del Terzo Paradiso consiste nel condurre l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra. Terzo Paradiso significa il passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza.” Tali principi assumono forma concreta e operativa nelle best practices delle attività di “Cittadellarte e trovano forte sostegno nei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (tra gli altri lotta alla povertà, eliminazione della fame, contrasto al cambiamento climatico) enunciati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella Risoluzione “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” adottata nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri.

 SBA nasce nel 2016 con il medesimo intento di portare negli spazi dello storico stabilimento balneare Sporting Beach di Ostia mostre di artisti di rilievo, per comprendere insieme le diverse problematiche dell’ambiente naturale e sociale in cui opera, nella convinzione che l’arte, la bellezza e il pensiero costituiscano l’unica cura per la tutela e salvaguardia del patrimonio naturale, artistico e antropologico di un territorio, spesso difficile e controverso come può esserlo una periferia. SBA si dedica con attenzione a questo luogo tanto insolito, Ostia, periferia di Roma eppure suo Municipio e suo mare, città di giovane fondazione ma tanto prossima a luoghi della storia. A seguito della bonifica del territorio iniziata già alla fine dell’Ottocento, Ostia divenne lo spazio per la sperimentazione degli urbanisti e degli architetti chiamati a realizzare progetti di avanguardia: fra tutti Luigi Moretti, Adalberto Libera e Angiolo Mazzoni negli anni Venti e Trenta furono gli autori di edifici pubblici, palazzine d’abitazione e stabilimenti balneari i cui volumi e linee razionaliste si stagliano nella grande distesa di pianura, cielo e mare di Ostia. Il medesimo sguardo rivoluzionario e metafisico di De Chirico che abitò a lungo in una palazzina sul lungomare, e più tardi di Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini, dediti poeticamente a quella luce, a quel mare e a quelle architetture.

SBA ha cura della conformazione naturale di questo territorio e delle persone che lo abitano, per tessere i fili di una comunità solidale che abbia a cuore la sostenibilità delle nostre azioni nei confronti del luogo che ci accoglie.

 Dalla comunità d’intenti nasce il progetto Terzo Paradiso – Sulla sabbia di Ostia, un percorso biennale dove verranno chiamate in campo le forze del litorale romano per una rinascita del patrimonio antropologico e culturale lidense. Sarà un segno sulla sabbia, come la prima versione del Simbolo del Terzo Paradiso tracciata da Michelangelo Pistoletto, a indicare l’inizio del percorso. Un segno che verrà tracciato dagli studenti del Liceo Ginnasio “Anco Marzio”, del Liceo Scientifico “Democrito” e della Facoltà di Ingegneria delle Tecnologie per il Mare, future generazioni che raccolgono l’invito alla trasformazione sociale responsabile e sostenibile attraverso una performance artistica. Non un passaggio di testimone, ma un’assunzione di consapevolezza che il vero cambiamento e la vera conoscenza passano attraverso l’unione, le relazioni sociali, lo scambio, l’accettazione dell’altro, il consolidamento del rapporto Natura-Uomo-Cultura e con il rapporto paritario centro-periferia in un unicum che è la Città.

 Le performance di Pistoletto prevedono una forte interazione tra il segno artistico e il contesto socio-ambientale in cui vengono realizzate, attraverso il coinvolgimento di abitanti del luogo, oltre che di generici fruitori, ecco perché elettivamente si rivolgono alle scuole in quanto bacino delle nuove generazioni di cittadini. Il processo di avvicinamento al 27 marzo si realizzerà tramite un approfondimento dei contenuti a opera di Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli Ambasciatori del Rebirth/Terzo Paradiso, progetto artistico internazionale che vanta più di mille eventi nel Mondo e più di tre milioni di partecipanti in tutti i continenti.

“Tutti i paesi e tutte le parti in causa, agendo in associazione collaborativa, implementeranno questo programma. Siamo decisi a liberare la razza umana dalla tirannia della povertà e vogliamo curare e salvaguardare il nostro pianeta. Siamo determinati a fare i passi audaci e trasformativi che sono urgentemente necessari per portare il mondo sulla strada della sostenibilità e della resilienza. […] Il mondo che immaginiamo è un mondo in cui ogni paese gode di una crescita economica duratura, aperta a tutti e sostenibile, e in cui vi è un lavoro dignitoso per ciascuno. Un mondo in cui i consumi, i processi di produzione e l’uso delle risorse naturali (dall’aria alla terra, dai fiumi, i laghi e le falde acquifere ai mari e agli oceani) sono sostenibili.” (Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 25 settembre 2015)

 

                                                                                                                                                  Paola Pallotta